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Massimo Gallo

PILLOLE DI LETTERATURA: ITALO CALVINO

ITALO CALVINO: IL MAESTRO DELLA FANTASIA E DELLA REALTÀ

Italo Calvino nacque il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, un sobborgo dell’Avana, Cuba. I suoi genitori, Mario Calvino e Eva Mameli, erano entrambi scienziati botanici italiani. Nel 1925, la famiglia tornò in Italia e si stabilì a Sanremo, dove Calvino trascorse la sua infanzia e adolescenza. Studiò agraria all’Università di Torino e poi all’Università di Firenze, ma abbandonò gli studi per unirsi alla Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.

Gli Inizi Letterari e il Neorealismo. Dopo la guerra, Calvino si trasferì a Torino, dove iniziò a lavorare per la casa editrice Einaudi. Nel 1947, pubblicò il suo primo romanzo, “Il sentiero dei nidi di ragno”, che racconta le esperienze di un giovane partigiano durante la guerra. Quest’opera lo inserì nel movimento neorealista, caratterizzato da una rappresentazione cruda e realistica della società italiana del dopoguerra.

La Trilogia degli Antenati e il Periodo Fantastico. Negli anni ’50, Calvino iniziò a esplorare il genere fantastico con la “Trilogia degli antenati”, composta da “Il visconte dimezzato” (1952), “Il barone rampante” (1957) e “Il cavaliere inesistente” (1959). Questi romanzi, caratterizzati da un’ironia sottile e da una profonda riflessione sulla condizione umana, consolidarono la sua fama di scrittore innovativo e originale.

Le Cosmicomiche e il Periodo Combinatorio. Negli anni ’60, Calvino si avvicinò alla fantascienza e alla narrativa combinatoria con opere come “Le cosmicomiche” (1965) e “Ti con zero” (1967). Questi racconti, ispirati alle teorie scientifiche e cosmologiche, esplorano temi universali come il tempo, lo spazio e l’evoluzione, utilizzando un linguaggio giocoso e immaginifico.

La Maturità e le Opere Tardive. Negli anni ’70 e ’80, Calvino continuò a sperimentare con la forma narrativa, pubblicando capolavori come “Le città invisibili” (1972) e “Se una notte d’inverno un viaggiatore” (1979). Queste opere, caratterizzate da una struttura frammentaria e da una riflessione metanarrativa, sono considerate tra le più importanti della letteratura postmoderna. Nel 1985, poco prima della sua morte, completò “Lezioni americane”, una serie di conferenze sulla letteratura che rappresentano il suo testamento intellettuale.

Gli Ultimi Anni e l’Eredità. Italo Calvino morì il 19 settembre 1985 a Siena. La sua eredità letteraria è immensa: le sue opere continuano a essere lette e studiate in tutto il mondo per la loro capacità di combinare fantasia e realtà, ironia e profondità, leggerezza e complessità. Calvino rimane una figura centrale nella letteratura italiana e internazionale del XX secolo.

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Documentario RAI
I grandi della letteratura italiana
Conduce: Edoardo Camurri
Scrittore, giornalista e conduttore televisivo
(Laureato all’Università degli Studi di Torino) 

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