ELSA MORANTE: LA NARRATRICE DEL NOVECENTO

Elsa Morante nacque il 18 agosto 1912 a Roma, nel quartiere popolare del Testaccio. Figlia di una maestra ebrea, Irma Poggibonsi, e di un impiegato delle poste siciliano, Francesco Lo Monaco, Elsa scoprì solo in adolescenza che quest’ultimo era il suo padre biologico. Fin da giovane, mostrò un grande interesse per la letteratura, iniziando a scrivere filastrocche e racconti per bambini.

Gli Esordi Letterari. Elsa iniziò a pubblicare i suoi primi racconti negli anni ’30 su varie riviste, tra cui il “Corriere dei Piccoli” e “Oggi”. Il suo primo libro, una raccolta di racconti intitolata “Il gioco segreto”, fu pubblicato nel 1941. Nello stesso anno, sposò il famoso scrittore e critico Alberto Moravia.

La Fuga e la Guerra. Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa delle loro origini ebraiche, Elsa e Alberto furono costretti a fuggire da Roma e a rifugiarsi nel Lazio meridionale. Questa esperienza influenzò profondamente le loro opere successive. Elsa iniziò a tradurre i lavori di Katherine Mansfield e a scrivere il suo primo romanzo, “Menzogna e sortilegio”, che vinse il Premio Viareggio nel 1948.

Il Successo e i Riconoscimenti. Nel 1957, Elsa Morante divenne la prima donna a vincere il Premio Strega con il romanzo “L’isola di Arturo”. Questo libro, ambientato su un’isola immaginaria, esplora temi di crescita e scoperta personale. Nel 1974, pubblicò “La Storia”, un romanzo epico che racconta le vicende di una famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale e che è considerato uno dei migliori libri di tutti i tempi.

Gli Ultimi Anni. Negli anni ’60, Elsa e Alberto si separarono, ma non divorziarono mai ufficialmente. Elsa continuò a scrivere, sebbene in modo meno prolifico, pubblicando opere come “Il mondo salvato dai ragazzini” (1968) e “Aracoeli” (1982). Morì il 25 novembre 1985 a Roma.

Eredità e Influenza. Elsa Morante ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana del Novecento. Le sue opere, caratterizzate da una profonda sensibilità e una straordinaria capacità narrativa, continuano a essere studiate e apprezzate in tutto il mondo. La sua vita e il suo lavoro sono un esempio di come la letteratura possa riflettere e trasformare le esperienze umane più complesse.

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Documentario RAI
I grandi della letteratura italiana
Conduce: Edoardo Camurri
Scrittore, giornalista e conduttore televisivo
(Laureato all’Università degli Studi di Torino)