LUIGI PIRANDELLO: IL MAESTRO DEL TEATRO DELL’ASSURDO

Luigi Pirandello nacque il 28 giugno 1867 ad Agrigento, in Sicilia, in una contrada chiamata “Càvusu”. Figlio di Stefano Pirandello, un imprenditore di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, Luigi crebbe in una famiglia benestante e patriottica. Fin da giovane, mostrò un grande interesse per la letteratura e la scrittura. Studiò a Palermo e successivamente all’Università di Roma, dove si laureò in filologia nel 1891.

Gli Esordi Letterari. Pirandello iniziò la sua carriera letteraria con la pubblicazione di poesie e racconti brevi. Il suo primo romanzo, “L’esclusa”, fu pubblicato nel 1901. Tuttavia, fu con il teatro che raggiunse la fama internazionale. Le sue opere teatrali, caratterizzate da un profondo senso dell’umorismo e dell’assurdo, rivoluzionarono il teatro del XX secolo.

Il Crollo Finanziario e la Malattia della Moglie. Nel 1903, un disastro finanziario colpì la famiglia Pirandello quando una frana distrusse la miniera di zolfo in cui erano investiti i loro risparmi. Questo evento ebbe un impatto devastante sulla moglie di Luigi, Antonietta Portulano, che sviluppò una grave malattia mentale. Luigi dovette affrontare non solo le difficoltà economiche, ma anche il peso emotivo della malattia della moglie, che fu internata in un sanatorio nel 1919.

Il Successo Internazionale. Nonostante le difficoltà personali, Pirandello continuò a scrivere e a ottenere riconoscimenti. Nel 1921, la sua opera “Sei personaggi in cerca d’autore” debuttò a Roma, segnando una svolta nella sua carriera. Questo dramma, che introduceva il concetto di “teatro nel teatro”, divenne un classico del teatro moderno. Nel 1934, Pirandello ricevette il Premio Nobel per la Letteratura.

Gli Ultimi Anni. Negli ultimi anni della sua vita, Pirandello continuò a scrivere e a dirigere opere teatrali. Morì il 10 dicembre 1936 a Roma. Le sue ultime volontà includevano il desiderio di essere cremato senza cerimonie e di avere le sue ceneri disperse nella campagna siciliana.

Eredità e Influenza. Luigi Pirandello ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura e nel teatro mondiale. Le sue opere, tra cui “Il fu Mattia Pascal”, “Enrico IV” e “Uno, nessuno e centomila”, continuano a essere studiate e rappresentate in tutto il mondo. La sua capacità di esplorare la complessità dell’identità umana e la natura dell’esistenza ha reso le sue opere eternamente rilevanti.

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Documentario RAI
I grandi della letteratura italiana
Conduce: Edoardo Camurri
Scrittore, giornalista e conduttore televisivo
(Laureato all’Università degli Studi di Torino)