CARLO COLLODI: IL CREATORE DI PINOCCHIO

Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi, nacque il 24 novembre 1826 a Firenze. Figlio di Domenico Lorenzini, cuoco dei conti Ginori, e di Angiolina Orzali, sarta e cameriera, Carlo trascorse gran parte della sua infanzia a Collodi, un piccolo borgo toscano da cui prese il suo pseudonimo.

Formazione e Prime Esperienze. Dopo aver frequentato il seminario a Colle di Val d’Elsa, Carlo si trasferì a Firenze per studiare retorica e filosofia presso gli Scolopi. Interruppe gli studi nel 1844 per lavorare come commesso in una libreria, ma continuò a coltivare la sua passione per la scrittura.

Carriera Giornalistica e Letteraria. Nel 1847, Collodi iniziò a scrivere per “L’Italia Musicale”, un giornale milanese. Durante il Risorgimento, partecipò come volontario alle guerre d’indipendenza del 1848 e del 1860. Fondò e diresse diversi giornali, tra cui “Il Lampione”, noto per le sue vignette satiriche e articoli umoristici.

Le Avventure di Pinocchio. Nel 1881, Collodi pubblicò la prima puntata de “Le avventure di Pinocchio” sul “Giornale per i bambini”. La storia del burattino che voleva diventare un bambino vero divenne rapidamente un classico della letteratura per l’infanzia, tradotto in oltre 240 lingue. Il libro fu pubblicato in forma completa nel 1883 e rimane una delle opere più amate e conosciute al mondo.

Ultimi Anni e Morte. Carlo Collodi continuò a scrivere fino alla sua morte, avvenuta il 26 ottobre 1890 a Firenze. Fu sepolto nel cimitero monumentale di San Miniato al Monte, dove riposa accanto ai suoi familiari.

Eredità Letteraria. Collodi è ricordato come uno dei più grandi autori italiani, il cui lavoro ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura mondiale. “Le avventure di Pinocchio” continua a incantare generazioni di lettori con il suo messaggio di crescita, redenzione e umanità.