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Massimo Gallo

PILLOLE DI PSICOLOGIA: JEAN PIAGET

JEAN PIAGET: IL VIAGGIO DI UN PIONIERE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

Jean Piaget nacque il 9 agosto 1896 a Neuchâtel, in Svizzera. Fin da giovane, mostrò un interesse straordinario per la scienza, pubblicando il suo primo articolo scientifico su un passero albino all’età di soli 11 anni. Questo precoce interesse per la biologia lo portò a studiare zoologia e filosofia all’Università di Neuchâtel, dove conseguì il dottorato nel 1918.

La Scoperta della Psicologia. Dopo aver completato i suoi studi in zoologia, Piaget si trasferì a Zurigo, dove studiò psicoanalisi sotto la guida di Carl Jung e Eugen Bleuler. Successivamente, si recò a Parigi per lavorare presso l’École de la Rue de la Grange-aux-Belles, un istituto per ragazzi creato da Alfred Binet. Qui, Piaget iniziò a sviluppare un interesse per i processi di pensiero dei bambini, conducendo test di lettura e osservando gli errori che facevano.

Il Ritorno in Svizzera e le Prime Scoperte. Nel 1921, Piaget tornò in Svizzera e fu nominato direttore dell’Istituto Jean-Jacques Rousseau di Ginevra. Durante questo periodo, iniziò a pubblicare i suoi primi studi sui processi cognitivi dei bambini. Nel 1923, sposò Valentine Châtenay, con la quale ebbe tre figli: Jacqueline, Lucienne e Laurent. L’osservazione dello sviluppo intellettuale dei suoi figli fornì a Piaget preziosi dati per le sue ricerche.

La Teoria dello Sviluppo Cognitivo. Piaget è forse più famoso per la sua teoria dello sviluppo cognitivo, che descrive come i bambini costruiscono una comprensione del mondo attraverso una serie di stadi. Questi stadi includono il periodo sensomotorio, il periodo preoperatorio, il periodo delle operazioni concrete e il periodo delle operazioni formali. Piaget credeva che i bambini non fossero semplicemente piccoli adulti, ma che attraversassero fasi distinte di sviluppo cognitivo.

Le Opere e l’Eredità. Nel corso della sua carriera, Piaget pubblicò oltre 50 libri e numerosi articoli, contribuendo in modo significativo alla psicologia dello sviluppo. Tra le sue opere più importanti si annoverano “Il linguaggio e il pensiero del bambino” (1923), “La rappresentazione del mondo nel bambino” (1926) e “La nascita dell’intelligenza nel bambino” (1936). Nel 1955, fondò il Centro Internazionale di Epistemologia Genetica a Ginevra, dove continuò le sue ricerche fino alla sua morte, avvenuta il 16 settembre 1980.

Conclusione. Jean Piaget ha lasciato un’impronta indelebile nel campo della psicologia dello sviluppo. Le sue teorie continuano a influenzare la ricerca e la pratica educativa, offrendo una comprensione profonda di come i bambini apprendono e crescono. La sua vita e il suo lavoro rimangono un faro per chiunque sia interessato alla mente umana e al suo sviluppo.

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