PENSIERI E PAROLE: GIOSUÈ CARDUCCI (1835-1907)
PENSIERI E PAROLE: GIOSUÈ CARDUCCI (1835-1907)
NATURA
“Il divino del pian silenzio verde.” (Rime nuove, Il bove, IX, v. 14).
Significato: Carducci celebra la bellezza e la serenità della natura, descrivendo un paesaggio verde e tranquillo come divino.
Riflessione: Apprezzare la natura può portare pace interiore e un senso di connessione con il mondo. Prendersi del tempo per immergersi nella natura può migliorare il nostro benessere mentale e fisico.
AMORE
“E il sol nel radiante azzurro immenso | fin de gli Abruzzi al biancheggiar lontano | folgora, e con desio d’amor più intenso | ride a’ monti de l’Umbria e al verde piano.” (Giambi ed Epodi, Il canto dell’amore, XXX, vv. 37-40).
Significato: Carducci descrive il sole che illumina il paesaggio con un desiderio d’amore, suggerendo che la natura stessa è permeata di amore.
Riflessione: L’amore può essere trovato ovunque, anche nei luoghi più semplici e naturali. Riconoscere l’amore nella nostra vita quotidiana può arricchire le nostre esperienze e relazioni.
LIBERTÀ
“Gitta i tuoi vincoli, | uman pensiero, | e splendi e folgora | di fiamme cinto; | materia, inalzati: | Satana ha vinto.” (A Satana, vv. 163-168).
Significato: Carducci esorta il pensiero umano a liberarsi dai vincoli e a brillare con forza, celebrando la vittoria della ragione e della libertà.
Riflessione: La libertà di pensiero è fondamentale per il progresso e l’innovazione. Coltivare un pensiero libero e critico ci permette di affrontare le sfide con creatività e determinazione.
MEMORIA
“I cipressi che a Bólgheri alti e schietti | Van da San Guido in duplice filar, | Quasi in corsa giganti giovinetti | Mi balzarono incontro e mi guardâr.” (Rime nuove, Davanti a San Guido).
Significato: Carducci ricorda con affetto i cipressi di Bolgheri, simboli della sua infanzia e delle sue radici.
Riflessione: Ricordare il passato e le nostre radici può darci forza e identità. Valorizzare i nostri ricordi ci aiuta a comprendere meglio chi siamo e da dove veniamo.
DOLORE
“Tu fior de la mia pianta | Percossa e inaridita, | Tu de l’inutil vita | Estremo unico fior, | Sei ne la terra fredda, | Sei ne la terra negra; | Né il sol più ti rallegra | Né ti risveglia amor.” (Rime nuove, Pianto antico).
Significato: Carducci esprime il dolore per la perdita del figlio, paragonandolo a un fiore che non può più essere rallegrato dal sole.
Riflessione: Il dolore è una parte inevitabile della vita, ma esprimerlo attraverso l’arte e la scrittura può essere un modo per elaborarlo e trovare conforto. Condividere il nostro dolore può anche creare connessioni più profonde con gli altri.
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Un viaggio alla scoperta di un grande autore della letteratura italiana, delle sue opere, del suo stile, della sua storia e dei suoi luoghi. Con la narrazione di Edoardo Camurri e le letture di Licia Maglietta e l’intervento di grandi critici d’eccezione.
Documentario RAI
Biografie & Letture
I Grandi della Letteratura Italiana
Conduce: Edoardo Camurri