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Massimo Gallo

PENSIERI E PAROLE: CESARE ZAVATTINI (1902-1989)

PENSIERI E PAROLE: CESARE ZAVATTINI (1902-1989)

CULTURA
Per me ‘cultura significa creazione di vita.‘” (Parliamo tanto di me; 1931)
Significato: Zavattini vede la cultura non solo come un insieme di conoscenze, ma come un processo dinamico che dà vita a nuove idee e prospettive.
Riflessione: Questa visione ci insegna che la cultura è viva e in continua evoluzione. Dobbiamo partecipare attivamente alla sua creazione, contribuendo con le nostre esperienze e idee.

AZIONE
L’azione è la grande novità del linguaggio: ‘Fare ciò che si sa’.” (Straparole; 1967)
Significato: Zavattini sottolinea l’importanza dell’azione concreta rispetto alla mera teoria. Fare ciò che si conosce è essenziale per realizzare cambiamenti significativi.
Riflessione: Questa citazione ci ricorda che le idee devono essere messe in pratica per avere un impatto reale. Non basta sapere, bisogna anche fare.

AUTENTICITÀ
L’arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.” (Straparole; 1967)
Significato: Zavattini promuove un’arte che si distacca dalle convenzioni letterarie tradizionali, cercando una forma di espressione più autentica e libera.
Riflessione: Questo ci insegna a cercare l’autenticità nelle nostre espressioni creative, rompendo con le convenzioni che possono limitare la nostra libertà artistica.

CONSAPEVOLEZZA
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso.(Straparole; 1967)
Significato: Zavattini distingue tra il demitizzare, che è un processo di chiarificazione, e il demolire, che è distruttivo. Egli sostiene che la cultura dovrebbe aiutare le persone a diventare più consapevoli di sé stesse.
Riflessione: Questa citazione ci invita a usare la cultura come strumento di crescita personale e consapevolezza, piuttosto che come mezzo di distruzione.

VITA
Oggi siamo scontenti del modo in cui finora abbiamo fruito di noi stessi, perché vogliamo fruirne meglio, per comprometterci sempre di più.(Straparole; 1967)
Significato: Zavattini riflette sul desiderio umano di migliorare continuamente e di impegnarsi più profondamente nella propria esistenza.
Riflessione: Questa citazione ci spinge a non accontentarci dello status quo e a cercare sempre modi per vivere una vita più piena e significativa.

Queste citazioni di Zavattini ci offrono spunti preziosi su come vivere in modo più consapevole e creativo, incoraggiandoci a partecipare attivamente alla cultura e alla nostra crescita personale.

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Contestatore di se stesso, si è sempre rammaricato di non essere abbastanza pazzo. Cesare Zavattini raggiunge, in bilico tra sogno e realtà, sperimentazione e fantasia, irraggiungibili vette di comunicazione. Oscar nel 1947 e nel 1949, nel 1955 Premio mondiale per la Pace e nel 1977 il “Writers Guild of America Medaillon”, premio dell’Associazione Scrittori di cinema americani, un’onorificenza concessa in precedenza solo a Charlie Chaplin. Scrittore, pittore, giornalista, autore di programmi radiofonici e televisivi, di commedie teatrali, di poesie, inventore di nuove forme di cinema e di documentario, portavoce della stagione unica e felice del neorealismo. Cesare Zavattini nasce a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, il 20 settembre 1902. Muore a Roma il 13 ottobre 1989. Videografia: Cesare Zavattini: vivo (1995); Incontri – Cesare Zavattini: parliamo tanto di me (1967); La “Follia” di Zavattini (1981); Settimo giorno – Zavattini: la realtà e la fantasia (1975); Mimesis (2013).

Documentario RAI
Memorie – Fatti e persone da ricordare
Cesare Zavattini, immaginare altro

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È stato uno dei grandi nomi del Neorealismo, senza i suoi soggetti realizzati da De Sica non avremmo “Sciuscià”, “Ladri di Biciclette”, “I bambini ci guardano”, “Umberto D”, “Bellissima”, “Il Boom”, “Il Tetto”. Un documentario con le testimonianze del regista Virgilio Tosi, della storica del Cinema Stefania Parigi, dello scrittore Guido Conti, della curatrice dell’opera di Zavattini Valentina Fortichiari e del saggista Gualtiero De Santi che ricostruiscono il profilo dell’artista e ricordano i suoi aspetti umani e l’impegno sociale. La sceneggiatura è stata solo uno dei mille impegni di questo italiano che ha attraversato il Novecento da protagonista: pittore, teorico del cinema, giornalista, scrittore, autore di programmi radiofonici e televisivi, di commedie teatrali, di poesie in dialetto luzzarese, inventore di nuove forme di cinema e di documentario. Un uomo sempre in cerca di qualcosa di nuovo, un pioniere di sperimentazione e fantasia, un architetto della parola, per comunicare la pace e la fratellanza tra gli uomini.

Documentario RAI
Italiani con Paolo Mieli
Cesare Zavattini (1902-1989)
Conduce: Paolo Mieli

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