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Massimo Gallo

LETTERATURA: GIOSUÈ CARDUCCI

GIOSUÈ CARDUCCI: IL POETA DEL RISORGIMENTO ITALIANO

Nato il 27 luglio 1835 a Valdicastello, un piccolo borgo vicino a Lucca, Giosuè Carducci trascorse i primi anni della sua vita immerso nella bellezza della Maremma toscana. Questo paesaggio incontaminato avrebbe lasciato un’impronta indelebile nella sua sensibilità poetica, influenzando profondamente la sua produzione letteraria.

Gli Anni alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel 1853, Carducci fu ammesso alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si laureò in Filologia nel 1856. Durante questi anni, si unì al gruppo degli “Amici Pedanti”, un circolo di intellettuali che si opponeva al Romanticismo e promuoveva un ritorno al Classicismo.

Tragedie Familiari e Inizio della Carriera. Gli anni successivi furono segnati da eventi personali drammatici. Nel 1857, suo fratello si suicidò, e poco dopo anche il padre morì, lasciando Carducci responsabile della madre e dell’altro fratello. Nonostante queste tragedie, Carducci continuò a dedicarsi alla letteratura, pubblicando varie edizioni di classici italiani e sposando Elvira Menicucci, con cui ebbe quattro figli.

L’Insegnamento all’Università di Bologna. Nel 1860, Carducci iniziò la sua carriera accademica all’Università di Bologna, dove insegnò letteratura italiana fino al 1904. Durante questo periodo, visse una delle fasi più prolifiche della sua vita, pubblicando opere come “Rime nuove” e “Odi barbare”. La sua poesia “Inno a Satana” del 1863, con il suo tono provocatorio e ribelle, suscitò grande scalpore e dibattito.

Perdite Personali e Nuove Ispirazioni. Gli anni 1870-71 furono particolarmente difficili per Carducci: perse la madre e il figlioletto Dante, eventi che lo segnarono profondamente. Tuttavia, trovò conforto nella relazione con Carolina Cristofori Piva, che ispirò molte delle sue poesie.

Riconoscimenti e Onori. La fama di Carducci raggiunse il culmine nel 1890, quando fu nominato senatore del Regno d’Italia, e nel 1906, quando ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, diventando il primo italiano a ottenere questo prestigioso riconoscimento. Morì il 16 febbraio 1907 a Bologna, lasciando un’eredità letteraria che continua a influenzare la cultura italiana. Giosuè Carducci non fu solo un poeta, ma anche un simbolo del Risorgimento italiano, un periodo di rinascita culturale e politica che portò all’unificazione dell’Italia. La sua vita e le sue opere riflettono l’amore per la patria, la passione per la letteratura classica e un profondo impegno civile.

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Documentario RAI
I grandi della letteratura italiana
Conduce: Edoardo Camurri
Scrittore, giornalista e conduttore televisivo
(Laureato all’Università degli Studi di Torino) 

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