UGO FOSCOLO: IL POETA DELL’ESILIO E DELLA LIBERTÀ

Ugo Foscolo, nato Niccolò Foscolo, venne al mondo il 6 febbraio 1778 sull’isola di Zante, allora parte della Repubblica di Venezia. Suo padre, Andrea Foscolo, era un medico veneziano, mentre sua madre, Diamantina Spathis, era greca. Dopo la morte del padre nel 1788, la famiglia si trasferì a Venezia, dove Foscolo completò gli studi iniziati a Spalato (oggi Split, Croazia) e Padova.

Gli Inizi Letterari e l’Impegno Politico. Nel 1797, Foscolo pubblicò la sua prima tragedia, “Tieste”, che gli valse un certo successo. In quello stesso anno, scrisse l’ode “A Bonaparte liberatore”, esprimendo il suo entusiasmo per Napoleone. Tuttavia, la delusione arrivò presto quando Napoleone cedette Venezia all’Austria con il Trattato di Campoformio. Questo evento ispirò il suo romanzo epistolare “Ultime lettere di Jacopo Ortis” (1802), considerato il primo romanzo moderno italiano.

La Maturità Poetica e le Opere Principali. Nel 1807, Foscolo pubblicò “Dei Sepolcri”, un poema patriottico in versi sciolti, scritto come protesta contro il decreto napoleonico che vietava le iscrizioni tombali. Questo poema consolidò la sua reputazione letteraria e gli valse la cattedra di retorica italiana all’Università di Pavia. Tra le sue altre opere principali si annoverano le “Odi” e i “Sonetti”, che riflettono le sue esperienze personali e le sue aspirazioni politiche.

L’Esilio e gli Ultimi Anni. Nel 1815, dopo la caduta di Napoleone, Foscolo si trasferì in esilio volontario in Svizzera e poi in Inghilterra. A Londra, visse in condizioni di povertà, dedicandosi alla produzione di opere critiche e saggi, tra cui “Saggi sul Petrarca” (1821) e “Discorso sul testo della Commedia di Dante” (1825). Morì il 10 settembre 1827 a Turnham Green, vicino a Londra. Nel 1871, le sue ceneri furono riportate in Italia e inumate nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

L’Eredità di Foscolo. L’eredità di Ugo Foscolo è caratterizzata da un profondo impegno politico e da una straordinaria capacità di esprimere le passioni e le aspirazioni del suo tempo. Le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate per la loro intensità emotiva e la loro rilevanza storica.

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Documentario RAI
I grandi della letteratura italiana
Conduce: Edoardo Camurri
Scrittore, giornalista e conduttore televisivo
(Laureato all’Università degli Studi di Torino)