CARLO GOLDONI: IL MAESTRO DELLA COMMEDIA ITALIANA

Nascita e Infanzia. Carlo Osvaldo Goldoni nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia. Figlio di Giulio, un medico, e Margherita Salvioni, Carlo mostrò fin da piccolo una grande passione per il teatro. A soli nove anni, scrisse la sua prima sceneggiatura per una commedia teatrale.

Formazione e Prime Esperienze. Dopo aver frequentato diverse scuole, tra cui il Collegio dei Gesuiti a Perugia e il Collegio Ghislieri a Pavia, Goldoni si laureò in giurisprudenza all’Università di Padova nel 1731. Tuttavia, la sua vera vocazione era il teatro, e presto abbandonò la carriera legale per dedicarsi alla scrittura.

Carriera Teatrale e Innovazioni. Nel 1734, Goldoni ottenne il suo primo successo teatrale con l’opera “Belisario”. Negli anni successivi, lavorò come autore per vari teatri, tra cui il Teatro San Samuele di Venezia. Goldoni rivoluzionò la commedia dell’arte italiana, sostituendo le maschere tradizionali con personaggi più realistici e trame ben strutturate. Tra le sue opere più celebri si annoverano “Il servitore di due padroni” (1745) e “La locandiera” (1753).

Vita a Parigi e Ultimi Anni. Nel 1762, Goldoni si trasferì a Parigi, dove lavorò per la Comédie-Italienne. Qui, scrisse molte delle sue opere in francese e continuò a innovare il teatro europeo. Nonostante il successo, gli ultimi anni della sua vita furono segnati da difficoltà economiche. Morì il 6 febbraio 1793 a Parigi.

Eredità Letteraria. Carlo Goldoni è ricordato come uno dei più grandi drammaturghi italiani. Le sue opere, caratterizzate da un mix di arguzia e onestà, continuano a essere rappresentate e apprezzate in tutto il mondo. La sua capacità di ritrarre la vita quotidiana e i conflitti della classe media lo rende un autore senza tempo.