MATILDE SERAO: LA PENNA DEL REALISMO

Matilde Serao nacque il 7 marzo 1856 a Patrasso, in Grecia, da madre greca e padre napoletano. La sua famiglia si trasferì in Italia dopo l’Unità, stabilendosi prima a Carinola e poi a Napoli. Fin da giovane, Matilde mostrò un grande interesse per la scrittura e il giornalismo.

Gli Inizi nel Giornalismo. A Napoli, Matilde iniziò la sua carriera giornalistica collaborando con vari quotidiani e periodici. Nel 1885, insieme al marito Edoardo Scarfoglio, fondò il “Corriere di Roma” e successivamente il “Corriere di Napoli”. La coppia divenne una delle più influenti nel panorama giornalistico italiano dell’epoca.

La Fondazione de “Il Mattino”. Nel 1892, Matilde e Edoardo fondarono “Il Mattino”, uno dei giornali più importanti e longevi d’Italia. Dopo la separazione dal marito, Matilde continuò a dirigere il giornale con il nuovo compagno, Giuseppe Natale, fondando anche “Il Giorno” nel 1904.

Opere Letterarie. Matilde Serao fu anche una prolifica scrittrice. Tra le sue opere più celebri troviamo:
– “Dal vero” (1879), una raccolta di racconti che segna l’inizio del suo percorso letterario.
– “Il ventre di Napoli” (1884 e 1906), un libro-inchiesta che descrive le condizioni di vita nel capoluogo campano.
– “La conquista di Roma” (1885), un romanzo che esplora le dinamiche politiche e sociali della capitale.
– “Il paese di cuccagna” (1890), che racconta le speranze e le delusioni del popolo napoletano.

Un’Eredità di Realismo e Verità. Matilde Serao morì il 25 luglio 1927 a Napoli. La sua eredità vive attraverso le sue opere e il suo contributo al giornalismo italiano. Candidata sei volte al Premio Nobel per la Letteratura, Matilde rimane una figura centrale nella letteratura e nel giornalismo del suo tempo.