FERNANDO PESSOA: IL POETA DEGLI ETERONIMI

Fernando António Nogueira Pessoa nacque il 13 giugno 1888 a Lisbona, in Portogallo. Suo padre, Joaquim de Seabra Pessoa, era un funzionario pubblico e critico musicale, mentre sua madre, Maria Magdalena Pinheiro Nogueira, proveniva dalle Azzorre. Dopo la morte del padre nel 1893, la madre si risposò con il console portoghese a Durban, in Sudafrica, dove la famiglia si trasferì nel 1896.

Gioventù a Durban. A Durban, Pessoa frequentò scuole inglesi e divenne fluente in inglese, lingua in cui scrisse molte delle sue prime opere. Questa esperienza multiculturale influenzò profondamente la sua visione del mondo e la sua produzione letteraria.

Ritorno a Lisbona e Inizio della Carriera. Nel 1905, Pessoa tornò a Lisbona per frequentare l’Università di Lisbona, ma abbandonò presto gli studi per dedicarsi alla scrittura. Lavorò come traduttore commerciale per mantenersi, mentre iniziava a pubblicare poesie e saggi in riviste letterarie.

Gli Eteronimi. Una delle caratteristiche più distintive della produzione letteraria di Pessoa è l’uso degli eteronimi, personalità letterarie distinte con proprie biografie, stili e visioni del mondo. Tra i più noti ci sono Alberto Caeiro, poeta della natura; Ricardo Reis, classicista e stoico; e Álvaro de Campos, modernista e futurista. Questi eteronimi non erano semplici pseudonimi, ma vere e proprie identità alternative che Pessoa utilizzava per esplorare diverse prospettive filosofiche e poetiche.

Opere Principali. La prima raccolta di poesie di Pessoa in inglese, “Antinous”, fu pubblicata nel 1918. Tuttavia, la sua opera più celebre in portoghese, “Mensagem” (Messaggio), fu pubblicata solo nel 1934. Questo libro, che celebra la storia e il destino del Portogallo, è considerato uno dei capolavori della letteratura portoghese.

Vita Personale e Ultimi Anni. Pessoa visse una vita relativamente discreta, dedicandosi principalmente alla scrittura e al lavoro come traduttore. Morì il 30 novembre 1935 a Lisbona, a causa di problemi epatici. Le sue ultime parole, scritte in inglese, furono: “I know not what tomorrow will bring” (Non so cosa porterà il domani).

Eredità Letteraria. Dopo la sua morte, l’opera di Pessoa guadagnò crescente riconoscimento, sia in Portogallo che a livello internazionale. Oggi, è considerato uno dei più grandi poeti del XX secolo, e la sua innovativa creazione di eteronimi continua a influenzare scrittori e studiosi di tutto il mondo.

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Multiplo, contraddittorio, vasto come l’universo: questo è Fernando Pessoa. Un poeta la cui grandezza consiste proprio nel non bastarsi, nel capire che nessuna voce, nessuno stile, nessuna poetica può esaurire la molteplicità dell’animo umano.

Documentario RAI
Sulle tracce degli scrittori
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Conduce: Edoardo Camurri